Sul senso di vendere libri nel 2018

Una riflessione sui libri, sulle presentazioni dei libri e sul senso più profondo di avere una libreria in Italia e in Sardegna: ieri 21 aprile 2018 ho partecipato ad un evento presso il Mondadori Bookstore del Centro Commerciale i Mulini (Selargius al confine con Cagliari: centro commerciale pulitissimo, organizzato e luminoso).

Matteo Tuveri (portrait 2017)Non ho partecipato solo perché il libro è edito da una delle mie case editrici (anche se un po’ di orgoglio di squadra me lo concedo), ma anche perché spesso in una città di provincia come Cagliari non è frequente incontrare una titolare di libreria che interpreti – a parer mio – così bene il ruolo di promotrice di cultura.

Ilaria Pintus non vende libri, ma li legge, non consiglia i libri, ma li interpreta prima con la sua sensibilità, Ilaria (e la sua socia sorridente e accogliente), non fanno le presentazioni per darsi arie da intellettuali o solo per vendere i libri (per quanto sia il loro lavoro), ma mettono a disposizione il loro spazio commerciale e il loro entusiasmo, la loro competenza di lettrici e il loro entusiasmo di persone che leggono e parlano di libri, per comunicare la letteratura – specialmente quella “nuova” ed emergente – e le idee.
Ciò significa che spesso da loro troverete, è vero, grandi nomi del mondo editoriale, ma anche piccoli nomi, luminosi scrittori e scrittrici, fuori dagli schemi e dai circuiti viziosi della letteratura da festival (che ormai mi annoia come le trattative per il governo), in grado di trasmettere sentimenti, esperienze, frasi e ottimi costrutti grammaticali e di pensiero.

Non basta più vendere con competenza i libri, e nemmeno basta più cantarsela e suonarsela sempre fra gli stessi depauperati intellettuali del vicoletto, occorre promuoverli – questi libri – con il cuore.

In questo il Mondadori Bookstore del Centro commerciale I Mulini (via Piero della Francesca 3, Selargius) è una versione esemplare della libreria europea in territorio sardo.
Fossero tutti così, forse davvero qualcuno leggerebbe di più (specialmente fra i giovani).

Grazie e avanti tutta!