Oggi sembrerebbe la “Festa della Retorica”, invece è la “Festa della Mamma“.
Però una riflessione la farei, sulle mie due nonne, che purtroppo non ci sono più: una, austera e silenziosa, mi ha insegnato con l’esempio a non esibire i sentimenti, a trasmettere il senso di sé con la coerenza dei propri princìpi.
La seconda, dalla quale, per motivi logistici, ho avuto più abbracci, che mi ha mostrato cosa significhi stare al mondo contro le tempeste e i cattivi nocchieri, pronta a prendere il timone e a farlo bene.
E poi una bisnonna, di cui mi dicono che andasse in giro sempre elegante e con le tasche piene di caramelle per i bambini, che mi ha regalato i contorni del viso.
E infine alla mia di madre, che mi ha insegnato come rompere gli schemi con l’aplomb della prima nonna e il piglio della seconda.
Sempre con le caramelle in tasca, si intende.