Se prendiamo in esame il fatto che esistano partiti politici – o religioni – che si basano sull’idea della donna come cuoca e madre (e contenitore di liquido seminale), se analizziamo il fatto che stanno aumentando gli aborti clandestini – perchè trovare un medico che faccia il medico è diventata un’impresa – e che le donne incinte vengono spesso licenziate (o non assunte), che vengono pagate meno e che vengono uccise, picchiate e velate in nome di Dio o della superiorità maschile (o del “se l’è cercato”). Se parliamo del fatto che alla base del supposto suprematismo sessuale (diretto verso gay, bisex o transex) sta la segregazione totale, religiosa, sociale e politica, del corpo della donna, allora di auguri ne ho pochi da dare, ma solo un grande in bocca al lupo!
Tuttavia, se dopo aver festeggiato Capodanno, Natale, Ferragosto, San Valentino, Capodanno cinese, l’Isola dei famosi e “Santa Qualunque” con fiumi di spumante, avete deciso che non è il caso di celebrare perchè i festeggiamenti sono fuori luogo o sopra le righe, vi suggerisco di fare un respiro, take a break, perchè siete in ritardo sulla tabella di marcia del buon senso da almeno vent’anni.
Festeggiate, va benissimo, scioperate e lottate, va stra-benissimo.
Quello che non dovete fare e stare ferme.
Quello che avete non esiste per elargizione spontanea, ma perchè qualcuno lo ha preso per voi.
Rimanete vigili e chiedete sempre quanto vi spetta.
#8marzo2017