Davanti a una luce umida, che sfuma nella foschia nell’angolo in cui un raggio di sole sconfigge l’isolamento, corre quella “ferita celeste” (heavenly Hurt), un solco di dolore, gioia e riflessione, che attira l’uomo verso la dimensione più sconosciuta. Dietro la scelta accurata delle parole si rivela quel movimento che ascende (heft), mentre morte (death) rima con breath (respiro), sinonimo di vita. La doppia natura fa dell’uomo un “Uno” di un sistema che è semplicemente natura (Trascendentalismo). La grandezza di una poetessa è nella forza di creare un elemento capace di intrecciare l’esperienza con la filosofia, inserendo appieno ciò che anima o lacera le sue giornate (biografia) con le grandi istanze del proprio tempo. Tale è la grande letteratura, il resto è fenomeno passeggero.