“Il mondo è fatto a scale”. Cagliari e le salite.

Costruita su sette colli calcarei che trovano riscontro nei suoi quartieri storici diMarina, Castello, Stampace e Villanova e negli altri quartieri più recenti, trova identità nel suo panorama e nelle scale e scalette che permettono di percorrerla molto più agevolmente, di tagliarla spesso nell’intimità dei suoi angoli urbani.
La scalinata di Bonaria, che permette di ascendere alla bianca Basilica, offre aiole colorate di fiori e olivi, vi porta in cima all’omonimo colle dove potrete dominare il panorama diviso fra mare e cielo. Quella divisa in due del bastione di Saint Remy è senza dubbio invece la più spettacolare: si protende verso viale Regina Margherita, quasi in bilico sul cielo azzurro. Sormontata dall’arco di trionfo, la scalinata a doppia rampa si conclude nella terrazza Umberto I e immette di rettamente sulla “Passeggiata coperta”.

Esiste poi la “Scala di ferro” che però non mostra alcuna scala. Prende il nome dall’antico albergo omonimo, che fra l’Ottocento e il Novecento è stato uno degli edifici alla moda della Cagliari aristocratica e alto borghese. Con ambienti raffinati, ricchi di stoffe e arredi, e un giardino interno decorato da una fontana dello scultore Giuseppe Sartorio, la Scala di Ferro era una SPA del periodo, in cui era possibile risiedere, fare bagni, comprare e leggere i giornali e discorrere amabilmente con gli amici.

Irte e ripide le scalette che si aprono silenziose sulla parete di abitazioni della via Manno, alcune conducono in alto, al convento, altre, verso il basso, verso il quartiere di Marina. Strisciano eleganti fra i palazzi, illuminate da una sciabolata di sole.

Le scale più famose di Cagliari sono senza dubbio quelle di Santa Chiara, poste a lato della chiesa di Santa Chiara, risalente alla fine del XVII secolo. Le scalette, irte e ripide, che ogni cagliaritano ha percorso almeno una volta mettendo a dura prova i polpacci proprio come facevano le bisnonne, immettono nell’area che, attraverso la Torre dell’elefante, conduce al bastione di Santa Croce.

Il mondo è certamente fatto a scale: “chi le scende e chi le sale”, diceva il marchese del Grillo. A Cagliari è senza dubbio un’emozione in entrambi i casi.