A Cagliari sono numerosi e di rango i locali che propongono buona musica, e di certo non è difficile per i melomani trovare la serata giusta, con il mood e la tonalità adatta per l’occasione e l’umore del momento.
Se amate la musica e le calde atmosfere, il Bflat fa senza dubbio per voi. L’esclusivolive club, con la sua elegante sala, fatta di luci soffuse, quadri, drink, divanetti e tavolini raccolti attorno al palco e al pianoforte a coda, è ormai una tappa obbligata per i cultori della musica dal vivo.
Il denso programma di eventi, che si concluderà con lo special event di Marina Rei, ha già proposto sul palco artisti del calibro di Mario Venuti, che il 5 febbraio si è diviso fra chitarre e pianoforte dialogando con il pubblico in un percorso che si è dipanato fra successi come “Mai come ieri”, scritto con Carmen Consoli, “Veramente”, “Un altro posto nel mondo”, e con un sentito omaggio a Umberto Bindi.
Ana Maria Florentino Dos Santos, conosciuta come Ana Flora, ha attirato un folto pubblico il 26 febbraio. Già nota al pubblico italiano per le sue collaborazioni con Fabio Concato e Mario Venuti e per il successo avuto al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festivalbar nel 2002, Ana Flora, con enorme professionalità unita alle grandi capacità comunicative, ha offerto al pubblico una sensuale versione di Águas de Março, composta da Antônio Carlos Jobim, e chiuso la serata con le note della Garota de Ipanema.
Un live club che ha spesso accolto noi di CagliariEventi24 e che ci ha convinti, per la sfumatura discreta e la competenza nella programmazione artistica, meritando un dieci e lode.
Abbiamo parlato con Marcotullio Coco, proprietario e direttore artistico del locale.
Ci può raccontare brevemente la storia del Bflat: come nasce la passione per un live club?
Non sono un musicista ma ho la passione innata per la musica. Ho sempre sognato un live club e, osservando la realtà americana ed europea, ho deciso di dare vita a un punto di incontro per la musica di qualità. La formula del club è quella che prediligo: intimità e qualche buon drink con la musica in primo piano.
La scelta degli artisti da voi proposti è di primissimo livello. Come gestite questo aspetto di programmazione e alternanza delle proposte musicali?
La programmazione artistica è gestita personalmente da me. La scelta degli artisti è frutto di una ricerca continua in rete e nel mondo. Lo studio del mercato e della programmazione degli altri club europei è alla base. Poi si contattano gli artisti e da quel momento niente è più prevedibile.
Ogni artista contattato si porta appresso una sfera musicale infinita dalla quale saltano fuori nuovi nomi, nuovi artisti e nuovi modi di fare musica. Ecco perché non ci siamo mai fermati a un solo genere musicale.
La musica e Cagliari: problemi e difficoltà.
Cagliari è una piazza difficile, sia per il gusto del pubblico, che in alcuni casi è molto competente, sia per la posizione geografica. La logistica non aiuta nel momento in cui con gli artisti si parla di collegamenti aerei che ci si augura possano sempre aumentare. Tuttavia il quadro è senza dubbio di estremo fascino.